Nata nel 1868, Mary Austin conosceva il deserto californiano come nessun altro. La sua prima produzione letteraria si inserisce nel filone naturalistico tracciato da Henry David Thoreau, John Burroughs e John Muir. Ma, a differenza di Thoreau, Mary Austin non era un’anima solitaria e non era neppure una creatura dei boschi come Muir. Per lei ogni paesaggio, seppur disabitato, era popolato da creature bellissime e straordinarie: fiori, piante, animali, corsi d’acqua, pesci e poi profumi, luci, venti e spiriti. Ogni luogo le si rivelava così nella sua interezza: magico e mistico, ma anche profondamente naturale ed eloquente. The Land of Little Rain – pubblicato nel 1903 – fu la sua prima opera e le diede un immediato successo. Da questa raccolta sono tratti i tre racconti che Edizioni dei Cammini presenta per la prima volta in Italia.
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